Bollo auto – Pagamento oltre scadenza

Il bollo auto, che ormai non è più una tassa di utilizzo ma di possesso del mezzo, in Italia è una delle tasse che ci si “dimentica” di pagare più spesso insieme all’Irpef e l’IVA, con un ammontare non pagato allo Stato di oltre un miliardo di euro.
Grazie alla digitalizzazione dei sistemi è però sempre più facile identificare i morosi e comunicarli tale evasione prima che il bollo vada in prescrizione. Inutile rimarcare che la soluzione migliore è il pagamento regolare nei termini previsti in base alla scadenza degli anni precedenti, ma nel caso capitasse ricapitoliamo quali le more e sanzioni che vengono aggiunte al costo del bollo in base ai giorni (o anni) di ritardo dalla scadenza di pagamento.

Nel caso in cui però il vostro bollo fosse scaduto più o meno di recente, come occorre procedere?

Potete recarvi nel tabacchi vicino casa, in un ufficio postale, presso lo sportello della vostra banca, alle agenzie di pratiche auto o, comodamente online sul sito web dell’Aci, per avere l’importo del calcolo del bollo dovuto e procedere con il regolamentare gli eventuali in sospeso.
Anche il nostro portale mette a disposizione un calcolatore bollo auto automatico che in base ai chilowatt e/o cavalli della macchina e alla residenza, primo anno di immatricolazione (non occorre inserire la targa) vi dirà quanto dovrete pagare per il bollo annuo e per l’eventuale importo del superbollo. Scaricando l’applicazione invece vi verrà calcolato anche l’importo aggiuntivo per il ritardo maturato.

Ma se ci dimentichiamo di pagarlo in tempo, qual è la penale per il ritardo nel pagamento?

–          Entro 14 giorni:
l’ammenda è del + 0,2% dell’importo iniziale per ogni giorno in più alla data prefissata per il rinnovo.
–          Entro 30 giorni:
l’ammenda è del + 3% del costo annuale della tassa a cui vanno aggiunti gli interessi giornalieri (2,5% su base annua).
–          Dopo 30 giorni
l’ammenda è del + 3,75% più gli interessi giornalieri per il numero di giorni effettivi di ritardo.
–          Dopo 1 anno:
l’ammenda è del +30% del costo annuale a cui va sommato un + 1% per ogni semestre di ritardo.
Se rientrate in una di queste scadenze potete regolarizzare la vostra situazione tramite il ravvedimento operoso ovvero recandovi a pagare presso uno dei luoghi sopra elencati (dove risulterà già l’ammontare della vostra morosità) e mettendovi in regola di vostra iniziativa.
Ricordate che possono usufruire del ravvedimento operoso solo se non avete ricevuto una contestazione della violazione da parte di Equitalia.

E se dopo 3 anni ancora non si è pagato il bollo?

Farà seguito un avviso di pagamento che se non verrà saldato porterà alla cancellazione dal PRA dell’autoveicolo, con ritiro della targa e del libretto di circolazione.
Alcune regioni applicano una riduzione della sanzione per i pagamenti in ritardo di oltre un anno e se il moroso non è stato raggiunto in passato da segnalazioni simili. Nei casi in cui il costo dovuto per uno o più bolli non pagati diventi davvero oneroso, è possibile procedere con una rateizzazione.
In riferimento alla Sanatoria 2017 questa possibilità è stata estesa a tutte le regioni ma dovrete attendere che sia l’agenzia di riscossione – la nuova Equitalia quindi – a iscrivere ‘a ruolo’ il debito e vi notifichi la cartella a domicilio. Tra le modalità di pagamento troverete anche la formula a rate che potrete richiedere presso gli uffici emittenti.