Costo multa fari che non funzionano

Il Codice della Strada vieta la circolazione quando i fari della propria auto sono danneggiati, precisando che per “faro” si intente sia il fanale di copertura sia la sua lampadina.
Ogni segnale luminoso dei veicoli ha la sua precisa funzione quindi il rischio non è solo quello di dover pagare una multa per i fari che non funzionano, ma soprattutto il pericolo che si crea per se e gli altri automobilisti che non hanno la possibilità di valutare la grandezza della vettura, la sua precisa posizione sulla strada e le manovre che si andranno a compiere (frenare e fermarsi, svoltare o accostare).
Chiunque circola con uno dei veicoli citati nel presente articolo in cui alcuno dei dispositivi ivi prescritti manchi o non sia conforme alle disposizioni stabilite nei previsti provvedimenti è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335”.
È quanto riportato nel comma 13 dell’articolo 72 del CdS che disciplina i dispositivi di equipaggiamento dei veicoli a motore e loro rimorchi. Oltre alla multa per i fari che non funzionano non è previsto nessun taglio ai punti della patente.
I fari sottoposti a controllo nel caso di un posto di blocco sono i dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione e i dispositivi retrovisori.
Nello specifico, gli agenti più puntigliosi, ispezioneranno:
nella parte anteriore dell’auto
– 2 luci di posizione bianche
– 2 luci anabbaglianti bianche
– 2 luci abbaglianti bianche
– 2 indicatori di direzione (frecce) giallo ambra
nella parte posteriore dell’auto:
– 2 luci di posizione rosse
– 2 luci di arresto rosse
– 2 indicatori di direzione giallo ambra
– 2 catadiottri rossi
– 1/2 luci di retromarcia bianche
– 1/2 fendinebbia a luce rossa
– 1/2 luci della targa bianche
nella parte laterale dell’auto:
– 2 indicatori di direzione giallo ambra (1 per lato)




Scatta la multa per fari che non funzionano nel caso in cui venga riscontrato un malfunzionamento in una o più luci sopra elencate sia esso causato da una lampadina bruciata, da un contatto elettrico o da un fusibile bruciato.
È bene precisare che il CdS ribadisce in più articoli l’importanza dei segnali luminosi (vedi anche costo multa guida luci spente). Oltre al loro funzionamento, ne disciplina le prescrizioni tecniche e le relative caratteristiche funzionali. Anche in questo caso, se non conformi, si rischia un costo multa fari da 84 a 335 euro. Ecco i punti più importanti presenti nell’appendice VIII – art. 237 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della Strada:
«i dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione devono essere di tipo approvato per la categoria cui appartiene il veicolo e recare, ben visibili, gli estremi di approvazione. Tali dispositivi devono essere in condizioni di totale efficienza: in particolare, di notte e con atmosfera limpida, le luci di posizione anteriori e posteriori devono essere visibili a una distanza non inferiore a 150 metri e la targa posteriore deve essere leggibile ad almeno 20 metri».
«L’altezza da terra e le altre quote di installazione dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione devono essere comprese entro i limiti prescritti; davanti ai dispositivi non devono esservi vetri o schermi non facenti parte dei dispositivi stessi; qualora vi siano due apparecchi disposti simmetricamente, essi devono essere dello stesso tipo e dello stesso colore; l’orientamento deve essere corretto e, per i proiettori, deve esistere la possibilità di regolazione in orizzontale e in verticale; nel caso in cui siano installati dispositivi il cui impiego sia consentito in via facoltativa, essi devono essere di tipo approvato e rispondere a quanto stabilito dal regolamento».