Pneumatici ricostruiti

I pneumatici ricostruiti sono particolari pneumatici ai quali viene applicata la sostituzione del battistrada quando raggiunge un livello di usura che rende necessaria tale operazione.

È conveniente usarli? Proviamo a fare chiarezza!

I pneumatici ricostruiti vengono realizzati utilizzando carcasse di pneumatici che sono sottoposti ad attenti e scrupolosi controlli di centratura ed equilibratura, per poter utilizzare nuovamente solamente la parte del pneumatico che non riporta grossi stress tali da distorcere le normali funzionalità.

Superati i controlli, il pneumatico viene sottoposto al processo di vulcanizzazione: processo di lavorazione del pneumatico che, mediante il riscaldamento lega chimicamente lo zolfo con le parti vecchie e nuove del pneumatico.

Come si riconoscono i pneumatici ricostruiti?
Riconoscere i pneumatici ricostruiti è molto semplice! Infatti, ai sensi della norma Ece Onu 108, devono possedere vari marchi:

  • 108 R: posta sul lato del pneumatico che indica il relativo parametro europeo assegnato
  • E: Generalmente è all’interno di un cerchio ed indica il paese di produzione e l’omologazione europea che per l’Italia è E2.
  • Cifra di sei numeri che contraddistinguono la casa produttrice
  • Denominazione Ricostruito o Reatread
  • Il nome del costruttore
  • La settimana e l’anno di ricostruzione

È bene precisare che i pneumatici non riportanti tali indicazioni non possono in alcun modo essere ricostruiti e di conseguenza circolare. Inoltre su tutti i pneumatici ricostruiti devono essere presenti, le limitazioni di utilizzo quali la velocità, ed il peso previsto dal produttore originario (vedi Misure Pneumatici). Ricordiamo che fornire tali indicazioni e verificare l’attendibilità delle stesse rientra nelle responsabilità dell’azienda che si occuperà della ricostruzione.

Tuttavia esiste un limite massimo di volte in cui è possibile ricostruire il singolo pneumatico.

È possibile infatti ricostruire fino a:

  • 1 volta per le automobili
  • 3 volte per i veicolo utilizzati per il trasporto pesante
  • 7 volte per gli aerei


Vantaggi e Svantaggi
Ricostruire il pneumatico presenta alcuni aspetti negativi che non vanno in alcun modo sottovalutati. Infatti è un’operazione delicata che deve essere eseguita con la massima cura per evitare che il battistrada ceda e si stacchi o esploda sollecitato dalle vibrazioni, la velocità ed il surriscaldamento.

I vantaggi dei pneumatici ricostruiti sono sicuramente il prezzo ed il notevole impatto ambientale che consentono a chi decide di puntare su pneumatici di questa categoria di risparmiare un po’ di soldi, senza rinunciare però alla sicurezza ed alle prestazioni.

Le nostre conclusioni
Come detto, i pneumatici ricostruiti possono rappresentare una buona occasione a livello economico ma occorre precisare che è bene seguire alcuni accorgimenti quali:

  • Verificare che in fase di ricostruzione siano stati rispettati i parametri Ece Onu
  • Controllare minuziosamente lo spessore del battistrada che deve essere almeno 1.6 mm come imposto dal Codice della Strada.
  • Dotare il veicolo di pneumatici ricostruiti che presentano le medesime misure che sono riportate sul libretto di circolazione.
  • Per stare sicuri e togliere ogni dubbio vi consigliamo di far controllare i pneumatici ad un esperto del settore.

Seguendo queste piccole indicazioni si potrà essere sicuri di aver puntato su un prodotto di qualità che esalterà le prestazioni del vostro veicolo!