Costo contratto di vendita auto tra privati

Quando si acquista un bene di seconda mano mettere tutto nero su bianco ha sempre i suoi vantaggi soprattutto se parliamo di beni di un certo valore come la macchina. Affrontare il costo di un contratto di vendita auto tra privati, che ricordiamo non essere obbligatorio per legge, rappresenta non solo un’ulteriore tutela legale, ma potrebbe rivelarsi un ‘risparmio’ nel momento in cui sopraggiungano dei problemi.

Come potete vedere scaricando un fac-simile di contratto di vendita dal sito dell’ACI  , questo documento contiene:

  • i dati personali di entrambi i soggetti partecipanti alla compravendita (venditore e acquirente) compresi il numero della carta d’identità e il codice fiscale;
  • dati dell’auto (marca, modello, anno) incluso il numero di telaio;
  • costo dell’auto, data di avvenuto pagamento e della compravendita e le firme.

Il contratto può includere però tutta una serie di importanti informazioni aggiuntive:

  • informazioni sullo stato dell’auto al momento della vendita ovvero i km percorsi, stato della carrozzeria, frizione, cinghia e segnalazione di eventuali danni da incidenti
  • elenco equipaggiamenti aggiuntivi (vedi tuning, rimorchi con denominazione esatta)
  • condizioni aggiuntive

In riferimento al contratto vendita auto tra privati non sono di solito presenti clausole aggiuntive a differenza del contratto che potrebbe sottoporvi se decidete di acquistare una macchina usata da un concessionario. In questo caso leggete sempre tutto con attenzione prima di firmare.

Proprio in queste ultime informazioni risiede il reale vantaggio del contratto di vendita.
Senza il contratto infatti legittimano la vendita il passaggio di proprietà e notifica della firma e trascrizione al PRA. Se tutto ciò che ci è stato riferito dal venditore però, in merito allo stato dell’auto, non viene riportato nel contratto non avremo nessun fondamento giuridico nel caso sorgessero dei problemi non previsti e volessimo procedere con una contestazione tra le parti.

Non esiste inoltre nessun costo contratto di vendita auto tra privati se non i pochi centesimi necessari per la sua stampa.

Sia che rivestiate i panni dell’acquirente sia del venditore, la compravendita non si conclude con la firma del contratto ne tanto meno con il passaggio di proprietà. È fondamentale che entro 60 giorni il passaggio di proprietà venga trascritto al PRA dal nuovo proprietario.
Il venditore può verificare l’avvenuta trascrizione richiedendo un controllo al  PRA stesso o rivolgendosi ad uno di consulenza automobilistica. Una garanzia per entrambe le parti è quella di recarsi direttamente presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista dove la registrazione parte in automatico dopo l’autentica della firma sull’atto di vendita.

La mancata trascrizione al PRA vanifica temporaneamente lo stesso contratto di vendita auto tra privati. Verrà emessa una sanzione nei confronti dell’acquirente mentre il venditore dovrà richiedere una dichiarazione sostituiva o sarà costretto a pagare more o eventuali bolli auto sopraggiunti nel mentre in quanto secondo il PRA risulterà ancora lui il legittimo proprietario dell’auto.