Costo multa scontrini fiscali: anche il cliente rischia la sanzione?

Emettere lo scontrino fiscale è obbligatorio per qualsiasi esercente. Richiederlo è un diritto e un dovere di ogni cittadino. Ma le brutte abitudini si sa, prendono spesso il sopravvento e se si è costretti a dover pagare un costo multa per colpa di uno scontrino fiscale non emesso… si storce pure il naso!

A ribadire l’importanza di scontrini e ricevute fiscali, è la Legge di Stabilità 2016 con delle novità a riguardo.
Tra i punti più caldi della Legge di Stabilità emergono infatti delle importanti modifiche al sistema delle sanzioni tributarie con riduzioni e arrotondamenti alle sanzioni previste in materia di scontrini e ricevute fiscali inseriti nel nuovo modello di verbale.

Ad emettere la multa per un mancato o errato scontrino fiscale è la Guardia di Finanza che dovrà attenersi appunto ad un nuovo modello di verbale di constatazione che vede modificato il sistema in riferimento agli accertamenti e ai dati necessari per il rilevamento con relative nuove sanzioni previste dalla legge.

Quando si rischia la multa per uno scontrino fiscale?
I casi sono 3:

  1. mancata emissione dello scontrino o ricevuta fiscale;
  2. emissione di scontrini o ricevute con prezzo inferiore a quello effettivo;
  3. omessa annotazione nell’apposito registro dei corrispettivi incassati in caso di mancato o irregolare funzionamento dell’apparecchio misuratore fiscale;

Qual è il costo multa causa ‘scontrini fiscali’?
Secondo la Legge di Stabilità, l’importo della sanzione pecuniaria verrà deciso come segue:

a) sanzione pecuniaria pari al 100% dell’imposta corrispondente all’importo non documentato e, in ogni caso, non inferiore ad € 500
b) sanzione pecuniaria da € 250,00 a € 2.000,00 in caso di omessa richiesta tempestiva di intervento per la manutenzione del misuratore fiscale;
c) sanzione pecuniaria da € 1.000,00 ad € 4.000,00 in caso di omessa installazione del misuratore fiscale.

Quali sono le attività soggette ai controlli da parte della Guardia di finanza in materia di scontrini fiscali?

  • esercizi commerciali con sede fissa
  • commercianti ambulanti (della tipologia e degli estremi dell’autorizzazione in base alla quale il soggetto esercita l’attività all’atto della violazione riscontrata).

Anche il cliente rischia la multa perché senza scontrino fiscale?
Un po’ per solidarietà in questi tempi di crisi, un po’ per fretta o per non fare polemiche, esiste un diffuso  disinteresse a richiedere lo scontrino fiscale.
Dal 2003 inoltre, il Decreto Legge numero 269 esonera l’acquirente dalla multa in caso di mancata richiesta dello scontrino.
La risposta alla domanda è quindi No, nessuna sanzione per i clienti sprovvisti di scontrino!
Anche se non si rischia la multa, un consumatore attento dovrebbe richiedere la ricevuta fiscale del proprio acquisto. A prescindere dal suo importo, lo scontrino fiscale rappresenta la garanzia su quanto acquistato, permette di scaricare alcune spese e, punto ultimo, se l’economia gira con trasparenza e nei modi disciplinati dalla legge, i vantaggi si spera arriveranno per tutti, consumatori ed esercenti.