Canone Rai: richiesta di rimborso

Se il cosa fare per chiedere l’esenzione dal pagamento del Canone Rai 2016 è già stato argomento trattato nel presente sito di informazione, come richiedere il rimborso del suddetto Canone è una tematica che ha dato filo da torcere non solo ai contribuenti, ma anche agli enti direttamente interessati: Agenzia delle Entrate e impresa elettrica di riferimento (ENEL nella maggioranza dei casi).

La necessità di richiedere il rimborso è sopraggiunta perché nella confusione (e poca organizzazione) del passaggio al pagamento del canone in Rai in bolletta, chiunque abbia avuto un’utenza elettrica per uso domestico residenziale a proprio nome ha visto addebitarsi da Luglio una frazionata tassa di possesso su presunti apparati radiotelevisivi.

La procedura di rimborso (l’ultima delle tante) è stata rilasciata a metà Settembre dall’Agenzia delle Entrate e può essere seguita da chi ha capito troppo tardi di aver pagato un canone non dovuto.
Nello specifico possono far richiesta di rimborso del Canone Rai 2016 chi rientra nelle seguenti categorie (il codice di riferimento andrà poi inserito nell’apposito modulo:

Canone Rai richiesta rimborso: codici

L’ultima delle motivazioni (codice 6) da la possibilità di inserire in un campo libero una descrizione sintetica del motivo di richiesta del Canone Rai.

Come fare richiesta di rimborso del Canone Rai
Scaricare qui il modulo, compilarlo in tutte le sue parti e spedizione con raccomandata (allegando una copia di un valido documento d’identità) all’Agenzia delle Entrate – Sportello abbonamenti TV – Ufficio di Torino 1, S.A.T. Casella Postale 22, 10121 Torino.

Il rimborso (assicurato in 45 gg) avviene tramite accredito nella bolletta stessa da parte dell’impresa elettrica a cui è stato pagato il canone non dovuto. Se questo non dovesse arrivare, sarà l’Agenzia delle Entrate a effettuare il reso dovuto.