Costo trasloco: come preventivare il costo di un trasloco

Ogni azione se ben pianificata comporta un risparmio di tempo, energie e costi. Questa massima è valida anche per i traslochi che nonostante la grinta e l’entusiasmo del ‘cambiare casa’, possono essere molto più impegnativi del previsto.

Nel preventivare il costo di un trasloco infatti si tralasciano spesso tutta una serie di problemi pratici e di piccole spese che, se sommate, vanno ad incidere sulla somma finale da sborsare. Il tutto è facilmente risolvibile con una buona organizzazione che tenga conto anche dei dettagli.

Il costo trasloco varia prima di tutto in base alla tipologia di trasloco scelta.
La soluzione più economica è ovviamente quella del trasloco fai da te che si contrappone a quella più dispendiosa  – ma allo stesso tempo completa e personalizzata – dei traslochi plus offerta da alcune ditte specializzate e che comprende non solo imballaggio e trasporto, ma anche l’imbiancatura, la pulizia ed il ripristino dei nuovi locali, siano essi abitazioni o uffici. Ovviamente, è possibile optare anche per dei pacchetti trasloco ibridi se ad esempio si decide di utilizzare il furgone con elevatore dell’impresa ma di occuparsi personalmente di smontaggio, imballaggio e carico.

Quali fattori influiscono sul costo trasloco?
Se parliamo di un trasloco completo, andranno ad incidere sul costo il mezzo di trasporto necessario legato alla quantità e tipo di mobilio da trasportare, il suo imballaggio, la difficoltà di carico e scarico, la difficoltà di smontaggio e rimontaggio, il tempo necessario di lavoro (manodopera) e la distanza tra vecchio stabile e nuova destinazione.
Ad incidere sul costo trasloco è anche la stagione in cui si decide di farlo. Ricordate infatti che la primavera e l’autunno hanno un listino alta stagione mentre costa meno traslocare durante i mesi invernali e estivi.

Tutti questi fattori possono essere raggruppati in 3 macro aree, ognuna della quali contiene delle sotto voci.

1. Quantità di mobili e scatole varie da trasportare
Questa è la macro area che incide maggiormente sul costo del trasloco.
Dalla quantità di mobili/mobilio dipendono infatti:

  • il mezzo di trasporto
    Il cui noleggio varia dai 40 per un furgone piccolo ai 50/60 € all’ora per un furgone grande con elevatore (tariffa speciale per il noleggio giornaliero). Si può scegliere un noleggio furgone con o senza autista.
  • la manodopera
    Ovvero il numero di personale addetto all’imballaggio e disimballaggio e per quanto tempo.
    Il costo medio è di 20 € all’ora a facchino o vi verranno proposti dei ‘prezzi fissi’, ad esempio per smontare e rimontare una cucina il costo medio è di 250 euro. Ricordate inoltre che il montaggio potrebbe non includere la parte degli allacci, quindi preventivate anche il costo di un idraulico per le tubature e l’allaccio del gas.
  • costo degli imballaggi
    Anche le scatole hanno un loro costo (da 1,50 per scatole e scatoloni di varie grandezze ai 10 € dei formati speciali) che va ad incidere sul costo trasloco se la quantità di  mobilio da imballare è consistente.

2. La difficoltà del trasloco
Da una difficoltà bassa di un trasloco da e verso uno stabile al piano terra alla difficoltà massima di un trasloco ai piani superiori con scale strette e senza ascensore. Un’ulteriore aggravante può essere la difficoltà di parcheggio e, se il trasloco conta una gran numero di mobilio e scatoloni, occorre preventivare anche la spesa di concessione per l’occupazione del suolo pubblico (tassa comunale che varia dagli 80 ai 150 €).
Se il trasloco non può essere effettuato con un carico manuale è necessario noleggiare per una cifra di circa 250 € una piattaforma elevatrice su strada. Alcuni oggetti, come i pianoforti, complicano ulteriormente il trasloco e vengono conteggiati con una voce a parte (si parla di circa 250/300 euro a pezzo).
3. La distanza tra il vecchio e il nuovo stabile
L’ultima macro area che va ad incidere sul costo trasloco è la distanza che separa la vecchia dalla nuova destinazione. Per una distanza inferiore ai 100 km – o per un trasloco all’interno della stessa città – il costo varia dai 150 ai 180 euro. Fino a 400 km il tariffario è di 500 €, fino a 800 km il costo sale a 850 €. Se si parla di distanze maggiori il prezzo aumenta ancora in quanto va a coprire i costi di soste e pernottamento.

Prima di optare per un trasloco fai-da-te o di affidarvi ad una agenzia, chiedete più preventivi, scegliete con cura e non solo in base al prezzo. I preventivi migliori sono quelli che scaturiscono da un sopralluogo da parte dell’impresa che, studiata la situazione, saprà indicarvi con precisione quale sarà il costo trasloco con un preventivo dettagliato che riporta il numero di personale coinvolto, le ore/giorni necessari, il mezzo ideale e il costo del noleggio e così via per tutti i servizi che potete decidere di includere o meno nel pacchetto. Tra le voci più importanti da leggere con attenzione, sono i costi assicurativi.