Bollo auto usata: chi deve pagarlo?

La normativa che regola il pagamento bollo auto effettua una distinzione in riferimento all’acquisto di una macchina nuova o di una usata. Sancisce, come regola generale, che la tassa di proprietà ricade sulla persona che risulta proprietaria del veicolo al momento della scadenza del bollo.
Tuttavia esiste un ulteriore specifica che risponde alla domanda sul chi deve pagarlo il bollo auto e che differenzia la casistica di una compravendita tra privati o tra privato e concessionaria.
Quindi, il bollo di un’auto acquistata usata: chi deve pagarlo?
Tra le domande da porre al venditore quando si sta ultimando l’acquisto di una macchina usata è se il bollo è ancora valido, è in scadenza o se è già scaduto.

Bollo non ancora scaduto acquisto auto usata

Se è ancora valido, sia nel caso di bollo auto usata acquistata da privato o in concessionaria, non vi è alcun dubbio: sarà il nuovo proprietario alla scadenza più o meno imminente a doverlo pagare.
Anche nel caso in cui, ad esempio, si concluda il passaggio di proprietà il giorno 30 di Agosto e il bollo scada il 2 Settembre, sarà l’acquirente – e quindi non l’ex proprietario – a dover saldare l’importo dovuto. Ricordate che il versamento del bollettino dovrà essere effettuato entro 30 giorni successivi alla scadenza originaria del bollo.

Bollo scaduto al momento dell’acquisto da oltre 30 giorni

In questo caso occorre distinguere le due differenti tipologie di compravendita.
Bollo acquisto auto usata in concessionaria: la regola di chiedere riguardo lo stato del bollo è sempre valida. Occorre sapere che i rivenditori, quando acquistano un’automobile, hanno la possibilità di richiedere la sospensione del pagamento del bollo tramite comunicazione di interruzione.
Tale comunicazione non è gratuita perciò non tutte le concessionarie seguono questa prassi e mettono in standby la tassa. Con tale comunicazione, il decorso della scadenza del bollo riprende al momento della vendita dell’auto e dovrà essere rispettata secondo i termini previsti dal nuovo proprietario del veicolo.
Nel caso di vendita a un servizio di acquisto auto, una dimenticanza da parte del venditore è meno problematica, in quanto molti di questi servizi si sobbarcano automaticamente tutte le spese.
Bollo scaduto compravendita tra privati: in questo caso si applica la regola generale imposta dalla normativa ovvero che la tassa ricade su colui che al PRA risulta proprietario della macchina al momento della scadenza del bollo. L’auto può essere venduta anche nel caso di ritardo pagamento di 1 o più bolli e il nuovo proprietario dovrà occuparsi solo del pagamento del bollo dall’acquisto in poi.
Sarebbe meglio che tutti i pagamenti precedenti risultino in regola, ma il passaggio di proprietà può comunque essere fatto senza problemi.
 
Oltre a queste regole generali occorre prestare attenzione alle diverse casistiche, alle eventuali esenzioni e alla differenza d’importo nel caso di alta cilindrata.